Il 16 marzo di 80 anni fa a Cheren, in Africa Orientale, nel corso della Seconda Guerra Mondiale, il Brigadiere dei Carabinieri Attilio Basso si rese protagonista di un gesto eroico che gli valse la massima onorificenza al Valor Militare alla memoria.
Crivellato da pallottole di mitragliatrici in un prolungato e aspro combattimento sostenuto dal suo Reparto e con un braccio spezzato, anziché lasciare il posto di combattimento continuò a incitare i compagni e inferiori alla resistenza e si trascinò oltre le linee per portare aiuto a un ufficiale gravemente ferito. Quando poi le forze gli vennero meno, cadde eroicamente lanciando ormai morente verso il nemico l’ultima bomba di cui era in possesso al grido: Viva l’Italia! fintanto che i Carabinieri sono qui il nemico non passa!
La figura di questo eroe dell’Arma è stata ricordata ieri in una cerimonia alla caserma Attilio Basso, sede del Comando Legione Carabinieri Friuli Venezia Giulia di Udine, e stamane in altre due commemorazioni. La prima a Barco di Pravisdomini lungo la strada che porta il suo nome nei pressi del cippo a lui dedicato. Davanti al Comandante della Compagnia di Pordenone Ten. Col. Summo, al Comandante della Stazione di Azzano Decimo Lgt. Bartocci, a una rappresentanza schierata di Carabinieri in servizio e dell’Anc di Azzano Decimo con il proprio labaro nonché al gonfalone del Comune, il Comandante della Legione Carabinieri Fvg Generale Frassinetto, accompagnato dal Sindaco di Pravisdomini Andretta e da Danilo Basso – nipote e portatore della medaglia del Caduto – preceduto da due militari, ha deposto una corona d’alloro ai piedi del Cippo poi benedetto dal Cappellano militare della Legione Don Albino che ha anche letto la Preghiera del Carabiniere.
Articolo del Friuli.it
Foto: ANC Azzano Decimo